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Ecco ti svelo un segreto. Questo vino del quale sto per parlarti è uno dei miei preferiti, uno di quelli che, quando lo provi, è difficile che non ti faccia innamorare.

Mr Taste ne ha provati molti, alcuni buoni, altri stellari, ed oggi voglio condividere con te alcune informazioni.

Il Fiano è un vitigno antico che è stato portato in Italia dai Greci.

È un vino fine, profumato, elegante, corposo, sapido, fresco, strutturato, ma dotato di grande finezza espressiva. Detto così sembra il vitigno perfetto e devo dirti che poco ci manca.

Se assaggi un Fiano fatto come si deve rimarrai estasiato: i profumi sono caldi e avvolgenti, con frutta matura, nocciole, tanti fiori e miele. Al palato è ampio, rotondo e sempre fresco e anche l’alcolicità non di rado supera i 14 gradi.

Per darti un’idea assomiglia più allo Chardonnay che al Riesling, ma sono vini molto diversi, con stili e territori di provenienza completamente agli antipodi.

Il Fiano è il vitigno bianco della Campania, da sempre e diffuso in ogni vigneto, ciò non toglie che la sua massima interpretazione venga raggiunta ad Avellino.

Lo dice il nome, ad Avellino il Fiano cresce talmente bene che hanno istituito una DOCG, DOCG Fiano di Avellino, ma la zona è sempre la storica, mitica, immortale Irpinia, un angolo di paradiso caratterizzato da escursioni termiche notevoli, altitudini che raggiungono anche i 600 metri e quegli incredibili suoli di origine vulcanica, che rendono il vino unico.

Il Fiano su questi suoli vulcanici assume una finezza, una mineralità pazzesche. È un concentrato di freschezza, fiori e rocce, il tutto ingentilito da tocchi di miele e un frutto avvolgente.

Plinio il Vecchio e Columella pensavano che il Fiano fosse la mitica uva Apiana, così chiamata perché talmente dolce che le api ne andavano ghiotte.

A parte le vicende storiche il nome di Apiano gli è rimasto affibbiato per secoli e così alcuni pensano che il nome derivi dal paesello di Apia, l’odierno Lapio. Ipotesi interessante e per il momento non smentita.

Il naso è sontuoso e polposo, caratterizzato da un frutto caldo, ma che si esprime con finezza, non è esplosivo, ma le suggestioni sapide e floreali lo mantengono misurato.

Al palato il Fiano è un caleidoscopio di sapori, è caldo, ma molto acido, un’acidità che lo rende un vino di grande struttura e adatto a lunghi affinamenti in bottiglia.

Sale, rocce, fiori, frutto ricco e tante facce che titillano la bocca. Non è facile trovare un Fiano equilibrato o già pronto e maturo, per cui non avere paura di lasciarlo in cantina.

Lo so, ti ho fatto venire voglia di assaggiarlo: ma perché non fare magari una passeggiata in Campania per scoprire luoghi, storie e persone?

Se hai voglia di approfondire il discorso, seguimi.

Enjoy

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