Dimmi la verità, sei un appassionato di vino, passi le giornate a curiosare fra enoteche e siti on line alla ricerca della soddisfazione enologica, e poi non sai dove mettere tutte quelle meraviglia?

Oggi il tuo Mr Taste prova a raccontarti dove le tue preziose bottiglie dovrebbero essere riposte, e ti dà alcune dritte sulla cosiddetta “cantina ideale”.

Se il luogo che hai deputato alla conservazione del vino è a contatto con la luce diretta del sole, ed è magari un luogo caldo di casa, magari con sbalzi termici, beh, amico mio, cambia subito luogo!

Sicuramente meglio una casa in campagna piuttosto che in città. La “stanza” da adibire a cantina dovrebbe essere orientata verso nord. Il pavimento ottimale dovrebbe essere di terra battuta, drenata, con sopra ghiaia ma anche un pavimento in cotto o cemento può andar bene.

Devi provare ad evitare piastrellature e tutto ciò che non permette alcuna traspirazione. Per le pareti e i soffitti, l’ideale sarebbero mattoni o pietre a vista. Anche qui, niente sostanze isolanti, o intonaci impermeabili, al limite, travi e tavole di legno.

Prima di cominciare a conservare le tue bottiglie, valuta le condizioni di equilibrio per quanto riguarda l’umidità durante l’arco dell’anno. Alti valori di umidità non guasteranno il tuo vino, al massimo potrai vedere qualche etichetta sgualcirsi e qualche capsula cambiare un po’ la tonalità di colore, ma nulla di grave.

Stai attento però che, in caso di eccessiva umidità, sul tappo potrebbero formarsi delle muffe. L’ideale, per evitare sbalzi di umidità sarebbe ricavare l’ambiente cantina in locale sotterraneo, interrato. Il contatto delle pareti con il terreno favorirà anche una temperatura costante all’interno dell’ambiente.

Ancora attenzione al calore: niente tubi di riscaldamento o caldaie nelle vicinanze. Anche la luce è nemica del vino, cerca quindi, per quanto possibile, di mantenere il locale adibito a cantina il più buio possibile.

Hai presente le piccole celle di cemento o di legno? Ecco, vedi, quei materiali sono entrambi cattivi conduttori
di calore che contribuiscono a mantenere la temperatura costante.

Le bottiglie vanno sempre tenute coricate e ti spiego il perché: la bottiglia permette al vino di restare in contatto con il tappo che, inumidito dal liquido, mantiene la propria flessibilità ed aderisce in modo ottimale al collo della bottiglia.

Un tappo elastico e ben aderente al vetro della bottiglia eviterà il contatto con l’aria, cosa che provocherebbe violente ossidazioni del tuo vino. L’ossigeno è il primo nemico del vino.

Vini bianchi e vini rossi, si differenziano anche per la diversa “corazza” alle cattive condizioni di conservazione: ti consiglio di mantenere vini bianchi fermi e spumanti negli spazi più bassi della cantina, a salire, posizionerai i vini bianchi strutturati, vini rossi giovani e grandi vini da invecchiamento.

Una certa attenzione andrebbe riposta anche agli odori presenti nella tua cantina ideale. Evita quindi di far divenire la cantina un “deposito” dove collocare salumi, formaggi, o peggio, vernici, solventi ecc. Sembra strano, ma il vino ha la capacità di assorbire gli odori dei luoghi con cui viene a contatto.

Se tutte queste condizioni sono impossibili da ottenere, le cantinette refrigerate, magari quelle con temperature diverse per bianchi e rossi, potrebbero fare al tuo caso.Adesso sai come conservare il tuo vino.

Enjoy

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