I primi contenitori nella storia della conservazione del vino furono le anfore, fino a quando i romani iniziarono e affinarono la tecnica di soffiare il vetro, in bottiglie rotonde.

Questa forma arrotondata fu abbandonata negli anni ’30 del Settecento per le bottiglie con i lati più dritti, che potevano essere impilate più comodamente sui lati. 

La svolta tecnica

Nel 1821, quando H. Ricketts & Co. Glassworks di Bristol, in Inghilterra, brevettarono una macchina per modellare bottiglie di vetro, fu cosi che nacque la moderna bottiglia di vino. Le forme tradizionali che si erano sviluppate in varie regioni vinicole europee furono poi standardizzate, prodotte in serie e condivise da tutti. 

Cinque disegni particolari, da Bordeaux, Borgogna, Champagne, Alsazia e Mosella, e dal sud della Spagna e del Portogallo, divennero la norma. 

La bordolese la più utilizzata

Le bottiglie bordolesi hanno i lati dritti e le spalle alte e sono utilizzate dalle aziende vinicole di tutto il mondo che producono Cabernet Sauvignon, Merlot, Malbec e miscele di queste e altre varietà bordolesi. La forma è comunemente usata anche per i vini rossi italiani e spagnoli. Il colore del vetro è solitamente verde scuro, originariamente il colore aveva la funzione di nascondere le impurità, ma in seguito fu mantenuto per proteggere il vino dai raggi solari. 

Il design è adatto per vini rossi che producono sedimenti con l’invecchiamento, perché il sedimento si raccoglie nella spalla della bottiglia mentre il vino viene versato. La stessa bottiglia è utilizzata per Sauvignon Blanc e Semillon, i vini bianchi primari di Bordeaux.

Borgognotta e Champagnotta

Le bottiglie più larghe della Borgogna hanno le spalle leggermente inclinate e vengono utilizzate per Pinot Nero, Chardonnay e Gamay, i principali vitigni della Borgogna. Lo stile del Rodano è simile alla Borgogna e viene utilizzato per Syrah, Grenache e i vini miscelati della regione.

Champagne e spumante di altre zone, devono essere imbottigliati in bottiglie più pesanti con un fondo molto incavato per resistere a sei atmosfere di pressione. Senza questo particolare fondo la bottiglia potrebbe facilmente esplodere. 

Il design elegante dell’alsaziana

La Mosella in Germania e l’Alsazia in Francia utilizzano una bottiglia molto alta e slanciata, solitamente di colore verde. Il Reno in Germania usa la stessa bottiglia anche se il suo colore è marrone. Riesling, Gewurztraminer, Pinot Grigio e Muller Thurgau vengono imbottigliati in questa forma e nel Nuovo Mondo.

Bottiglie da lunghi affinamento

Infine i vini fortificati di Spagna e Portogallo, Porto, Madeira e Sherry, sono tipicamente imbottigliati in pesanti bottiglie a forma di bordolese. Il Porto, che invecchia per decenni e produce sedimenti, si trova spesso in bottiglie con rigonfiamenti nel collo che catturano il sedimento quando il vino viene versato o travasato.

In altre parole, anche prima di leggere l’etichetta, la forma della bottiglia può darti informazioni sul contenuto.

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